Affermare che il riordino vi trasforma la vita potrebbe sembrare esagerato, ma è la verità.
Con l’arrivo della bella stagione si risvegliano anche i sensi e si ha una gran voglia di cambiamento. Io è da un po’ che mi guardo intorno insofferente. Vorrei ribaltare la casa da cima a fondo. Non si tratta solo di fare le classiche pulizie di primavera. Ho voglia di mettere ordine, di liberarmi delle cose inutili, di riappropriarmi dei miei spazi. Perché nei periodi di letargo si accumula. Questa è la verità. Un po’ perché si è più pigri, un po’ perché quando fa freddo si sta più a casa. Quindi ho deciso che questa primavera inizierò a mettere mano, piano piano, a tutti quegli angoli bui della casa, dove tendiamo ad accumulare, nascondere e occultare. Tutti ne abbiamo uno. Quel luogo dove regna la procrastinazione. Dove vengono chiusi momentaneamente i problemi di cui ci si vuole occupare dopo. Bene, quel dopo è finalmente arrivato. E’ adesso. Avendo fatto tesoro di ciò che ha scritto, la ormai stra citata in questo blog, Marie Kondo, prendiamo in mano la situazione e iniziamo il decluttering delle pulizie di primavera.
Innanzitutto partiamo dal presupposto che il disordine mi crea problemi. L’accumulo di oggetti inutili e che non hanno uno spazio preciso e un uso definito mi fa venire l’orticaria. Per me tenere tutto in ordine è una necessità che mi aiuta a stare bene mentalmente. Quindi, quando mi appresto a fare pulizia, mi armo di coraggio, in primis, e poi di sacchi dove riporre le cose che devo donare o regalare e ciò che andrà buttato, di scatole e contenitori, sempre utili per tenere tutto in ordine. Perché ho la consapevolezza che mi devo liberare di ciò che non mi serve.
Quest’anno mi sono portata avanti e ho fatto un acquisto da mamma Ikea, per il mobile Kallax, che, anche se è qui provvisoriamente, aveva bisogno di una restaurata e di essere allegerito. In lui infatti si nascondevano tutte le mie vergogne. Buste di shopping accumulate da anni, perché possono sempre servire. Oggetti inutili che, non si sa per quale arcano motivo, è un peccato buttare. Questa è una foto del lavoro ultimato.
Nonostante il mobile non sia tra i miei preferiti, è qui per un tempo ancora da definirsi e ora mi sembra che abbia acquisito un aspetto molto più leggero e piacevole. Ho fatto fuori sacchi di roba, che non pensavo si potessero accumulare in poco tempo e poco spazio. Ma questo è quello che accade. Accumulare cose è facilissimo. Liberarsene un po’ meno.
Per iniziare vi basteranno solamente delle buste in cui catalogare la roba di cui dovete sbarazzarvi. Non vi dirò di rendere grazie agli oggetti che mettete via, però vedrete che dedicare del tempo all’operazione smistamento vi farà sentire meglio e più sereni. Inoltre, dopo che avrete finito con le pulizie di primavera, vi potrete sbizzarrire a cercare idee intelligenti per organizzare e sistemare la vostra roba e dedicarvi ad un po’ di sano shopping. A me piace da matti comprare quegli oggetti carini ed indispensabili per mantenere tutto in ordine. Ecco qualche idea.
I cesti in feltro, fatti con materiale in plastica riciclato al 100 %, di Muuto sono nelle mie mire da un po’. Ma essendo in possesso di un mobile provvisorio ho deciso di optare per i suoi cugini più economici, per il momento.
Non ricordo se ne ho già parlato in qualche altra occasione, ma le scatole di House Doctor sono sempre un’ottima scelta. Belle e perfette per tenere tutto in ordine.
I contenitori acrilici di Muji sono sempre una scelta vincente
Cesti di paglia o di metallo, come se piovesse, da utilizzare per l’armadio, per riporre le coperte, le riviste, insomma per tutto.
E infine, ultima scoperta su Pinterest, questo porta documenti, che poter trovare di qualunque forma e fattura e vi aiuterà ad organizzare la vostra casa e risolvere tanti problemi. Andate a vedere qui.
Sono qui a dare buoni consigli, ma ho commesso un grave errore, che fortunatamente si è rivelato non invalidante per la conclusione positiva del mio progetto. La prima regola, infatti, quando si porta avanti un’operazione di decluttering, è quella di fare e solo dopo comprare. Ma io sapevo esattamente cosa si annidasse in quei cassetti e volevo vedere il lavoro fatto e finito immediatamente. Ve l’ho anticipato che sono insofferente.
Questa del non comprare però è una regola che applico con molta serenità al mio guardaroba. Ogni cambio di stagione, infatti, elimino tutte quelle cose che non metto più, perché rovinate o per qualunque altro motivo, e solo allora decido di acquistare altre cose. Ma questa è una lezione che ho imparato tanto tempo fa. Quando ho capito che avere un guardaroba eccessivamente pieno non era la soluzione giusta per me (vi ricordate il guardaroba capsule?) non ho certo ridotto il tutto a 10 capi, ma ho cominciato ad applicare la regola di tenere e acquistare solo le cose che mi stanno realmente bene. Quest’anno, per esempio, mi sono liberata di tutti i jeans skinny che avevo, ho tenuto solo quelli neri. Perché mi sono resa conto che proprio non mi piacciono. Se cercate qualche consiglio su come organizzare il vostro guardaroba eccolo qui.
Quindi, ricapitolando, per iniziare le pulizie di primavera o il decluttering, come va di moda chiamarlo ora, non vi serve altro che la volontà di sistemare e soprattutto di liberarvi di tutto quello che non usate e che non vi serve più. Dopo tutto pensateci un po’, quante volte vi è capitato di riutilizzare una cosa conservata da tanto? A me quasi mai. Sarà per questo che mi libero delle cose senza senso di colpa e gioisco quando vedo spazio libero e ordinato.