Avere un blog è una cosa meravigliosa, ti permette di tenere conto del tempo che passa e di notare come le cose cambiano, te ne accorgi soprattutto quando riprendi in mano un vecchio post. Dopotutto è esattamente come un diario. Questo è il racconto di come sono venuta in possesso della Pilea, ormai tre anni fa, quando era la pianta più desiderata del web e di come avevo trovato una piccola nursery online, che cresceva queste piantine per poi venderle. Oggi, forse, non c’è più bisogno di una ricerca per trovarla. Vivai, negozi di fiori, anche da Ikea. La Pilea si trova con molta facilità. E una volta che l’avrete fare una piccola nursery risulterà facile anche a voi. La Pilea è una pianta molto facile da mantenere, molta luce non diretta e poca acqua. E’ una pianta succulenta, quindi è importante far asciugare il terriccio tra una annaffiatura ed un’altra. Se la tratterete con amore, vi ricompenserà con tanti piccoli figlioletti, da regalare o scambiare, se siete amanti dei plant swap.
Ciclamini, Primule, Ficus e Tronchetti della felicità non ci interessano: noi vogliamo la Pilea.
Sin da piccola sono stata quella che ricercava le cose introvabili. Mia madre me lo ricorda sempre. Se c’è una cosa poco comune in una stanza, state pur tranquilli che il mio occhio catturerà l’immagine e il mio cervello aprirà il cassetto del LO VOGLIO per mettercelo dentro. Ci sono oggetti e colori che catturano irrimediabilmente la mia attenzione. Come le gazze vengono attratte dalla cose luccicanti, io vengo attratta da quello che è difficile da trovare.
Appassionata di design nordico, spulcio tutte le pagine di Instagrammer nord europee e mi domando: ma in nord europa ci sono negozi specializzati in oggetti che si vedono su Instagram vero?? Perché come è possibile che abbiano tutti le stesse cose e io fatico a trovare anche un paio di forbici?
Poi qui, in questa città isolana, le cose ci arrivano tutte in differita. E quindi siamo passati dall’ossessione per il plaid gigante, che si fa con dei maxi ferri e maxi gomitoli di lana ( io li ho promessi a mia nonna e ho anche trovato un tutorial per farlo solo con le mani ), al vaso Omaggio di Kähler, fortunatamente di più facile reperibilità.
Per non parlare delle piante. E’ iniziato tutto con la Monstera Deliciosa o Filodendro, per i comuni mortali, per poi passare alla piccola e cicciottosa Pilea Peperomioides, veramente impossibile da trovare. Io ho mobilitato mezzo mondo per averla. Quello giusto, perché in certi paesi è completamente inesistente. E in questo momento c’è una carissima zia, che è stata in vacanza in Germania, che sta passando i controlli dell’aeroporto di Munich con una piantina di Pilea allegramente sistemata dentro la sua borsetta. Non mi fermo di fronte a niente, ma, come dico sempre, il problema sono le persone che mi assecondano.
La ricerca online della Pilea, ovviamente affrontata come se stessi cercando la cura per il virus E. Coli, non è stata comunque vana, anzi, mi ha permesso di conoscere una ragazza carinissima, Enrica, e il suo Blog. Pagine in cui perdersi, trasportati dalle sue immagini pubblicate, per ispirare e partire per un viaggio nella creatività. Lei, che è un’ interior designer, ha deciso di aiutare tutte le sciagurate, come me, alla ricerca di cose impossibili. Il suo progetto Adotta una Pilea, lo trovate qui, mi ha conquistato subito e, se prima la piantina mi piaceva solo esteticamente, dopo aver letto la sua storia, mi sento di volerle già bene. Non vedo l’ora di coccolarla come un cucciolo. Le sue Pilee hanno bisogno ancora di qualche mese per crescere, ma poi saranno pronte per essere adottate da voi e ricevere un posto speciale nelle vostre case. Mi ha assicurato che è facilissima da gestire e da tenere in vita. Parole magiche per chi come me non ha proprio il pollice verde, ma ci mette comunque tutto il suo impegno.
Ed ecco le cucciole di Enrica
E mentre aspetto che la mia piantina atterri direttamente a casa mia, sono già passata ad una nuova ossessione. Ora voglio un Fico da tenere dentro casa. Perché non è una vera casa se non hai una piantina di fico vicino alla finestra.
Ciao, solo una precisazione la Monstera non è il filodendro. Spesso si confondono ma non è la stessa cosa.
Grazie.
Jonathan
Grazie Jonathan, anche cercando in rete effettivamente qualcuno fa la distinzione e qualcuno no. Noi siamo dele novelline, assolutamente poco esperte
Bellissima la Pilea, ne vorrei proprio una ma nell’elenco serre qui intorno non se ne trovano…. Se ne avete una da dare in adozione io sono disponibile ad adottarne una :-).
E’ veramente bellissima. Ho provato a fare diverse talee, per il momento per un motivo o per un altro non sono sopravvissute. Ci riproverò comunque 🙂