Mi farò prestare un soldino di sole
Perché regalare lo voglio a te
Lo potrai posare sui biondi capelli
Quella nube d’oro accarezzerò
La Costiera Amalfitana è famosa per le sue stradine tutte curve che cadono a picco sul mare. Chi capiterà qui avrà la fortuna di vedere panorami straordinari e vista da sogno. Piccole città che dalla roccia arrivano sino in acqua. Alberghi arroccati sulle montagne, minuscole insenature che diventano piscine private visibili dalla strada solo per brevi secondi. Tratti talmente stretti che dubiti possano passare due macchine contemporaneamente, immaginiamoci gli autobus turistici.
Erano anni che volevo venirci, non sognavo certo di farlo d’estate. Chiunque ci sia stato lo sconsiglia, per lo meno fatto in macchina, come invece era mia intenzione sin dall’inizio. Ma questo è un anno particolare. Per voi che leggete nel futuro, questo è l’anno del lockdown e dello stramaledetto virus che ha cambiato a tutti la vita. Questo è l’anno in cui stiamo cercando di goderci la nostra Italia, libera, suo malgrado, dalle folle di turisti stranieri.
Quello che mi sono trovata di fronte è stato probabilmente uno scenario che in queste zone non si vedeva da anni. Qui, dove addirittura si stava pensando di studiare un piano di targhe alterne per evitare le lunghe code nelle piccole strade e in mezzo ai paesini. Non lo nego, la cosa più bella di questa vacanza è stato senza dubbio il viaggio attraverso tutti questi paesini. Quando abbiamo incrociato due vecchie mercedes decappottabili con a bordo quattro signori di una certa età muniti di Panama e abiti di lino, ho capito che non sono certo l’unica a pensarla così, ma c’è chi ha preso l’idea del viaggio molto più seriamente di me. Ma questa è la verità, arrivare a destinazione è senza dubbio bello, ma la cosa più bella di questi luoghi è la vista dall’alto. Il via vai di barche, le insenature azzurre, le scogliere. Una sbirciata in mondi segreti, che non capisci bene come funzionino. Perché intorno agli alberghi di lusso della Costiera Amalfitana spesso non c’è niente, se non il mare e innumerevoli terrazze mozzafiato. E tu rimani interdetto a chiederti, ma come faranno a spostarsi le persone che alloggiano qui?












Ho cercato di godermelo il più possibile questo viaggio, scegliendo con cura l’itinerario. Mi sono fatta ispirare dai panorami per le tappe e un po’ anche dal cibo, lo ammetto. Come ogni viaggio in auto è stato tutto molto flessibile, ma c’erano delle cose che non potevano assolutamente mancare, la tappa a Cetara, il paesino famoso per la colatura di Alici, con una piccola spiaggia proprio in città, accanto al porto; Ravello, soprannominata la Terrazza della Costiera, per le sue viste stupende sul Golfo e le sue ville straordinarie, di cui io mi sono innamorata per la sua vegetazione e per gli orti in mezzo al paese; Il Fiordo di Furore, una spaccatura nella roccia, che appare lì in mezzo al niente, che quasi non ci puoi credere. Non sono mancate le località più famose come Amalfi e la bellissima Positano, anche se la mia tappa preferita è stata Vietri sul Mare, il primo paesino della Costiera, con le sue piccole stradine e i negozietti di artigianato di ceramica. Il suo ciucco che svetta all’ingresso del paese rimarrà per il me il simbolo di questi luoghi e incontrarli nelle strade tutte curve incaricati dei trasporti di materiali pesanti, come tanti anni fa, non è raro.


















Non mi interessava il mare, lo ammetto, nel senso che non ero interessata ad andare in spiaggia e, lo dico senza vergogna, non sono stata invogliata, le spiagge non sono il loro punto forte. Ma il mare sì. E infatti ho già pronto un secondo viaggio, speriamo in tempi più favorevoli, in cui ho intenzione di godermi tutto il fascino del mare e di visitare Capri.










Consigli
– La Playlist, per chi decide di spostarsi con la propria macchina, avere la colonna sonora giusta è d’obbligo, perché attraversare tutta la Costiera con l’atmosfera creata da Renato Carosone non ha prezzo.
–Il Fiordo di Furore questa bellissima insenatura che appare dal nulla in mezzo alla roccia, si trova letteralmente in mezzo alla strada, dietro una curva dove se siete in macchina è impossibile fermarsi, ma è consentita la sosta con i motorini. E’ possibile inoltre raggiungerlo con i mezzi pubblici, il Fiordo ha una fermata dedicata. La spiaggia è molto piccola e si affolla facilmente, per raggiungerla dalla statale ci sono delle scale. Maggiori informazioni qui.
– Le strade, Lo so, vi ho raccontato di quanto siano belle e affascinanti le strade nella Costiera Amalfitana, di come questo viaggio, senza quell’avanti e indietro con l’auto, non sarebbe stato lo stesso. Ma su queste stesse strade girano delle storie da incubo. Le file possono essere interminabili, tanto da far dimenticare qualunque meraviglia si possa scorgere dal finestrino. Nei periodi più intensi si parla di ore per affrontare solo 5 km. Se capitate qui d’estate, in un periodo normale, questo è quello a cui potreste andare incontro. Le soluzioni da prendere in considerazione sono tante, evitate la macchina e godetevi le tratte via mare, per esempio. I traghetti da Sorrento raggiungono le più importanti località della Costiera Amalfitana. Oppure potreste affidarvi a dei tour privati che in un giorno vi fanno visitare Amalfi, Positano, i Faraglioni di Capri e le bellezze che si incontrano in questa zona, come le varie grotte e il Fiordo di Furore. Anche il motorino, se siete solo in due, è una soluzione perfetta, che vi permetterà di muovervi agilmente tra i vari paesini. Resta poi la soluzione dell’autobus, anche questa molto comoda, ma che non vi risparmierà il traffico nelle ore di punta.
– I parcheggi, in una zona così particolare, in cui lo spazio e il traffico sono problemi non da poco, il parcheggio è un aspetto da non sottovalutare. I prezzi sono spesso molto alti, possono arrivare anche a 7 euro all’ora in città come Positano. Non solo, spesso sono pieni e anche lontani dal centro. Parlo sempre di Positano per raggiungere il centro dal primo parcheggio mettete in conto almeno 15-20 minuti di camminata sotto il sole cocente, che non è tanto, ma pensate sempre che ci sarà anche una salita. Ci sono comunque delle scale che possono agevolare la risalita.
– Dove dormire, la scelta su dove dormire dipende da quello che volete da questa vacanza. Se volete godervi qualche giorno di relax e riposo, meglio scegliere una località tra i diversi paesi della costa, che abbia un comodo accesso al mare. I paesi della Costiera Amalfitana sono tanti e ognuno ha una peculiarità tutta da scoprire. Per chi invece vuole zigzagare il più possibile senza sosta, Sorrento è una buona soluzione, il centro storico è molto carino, mentre il resto della città lo è un po’ meno, e le zone della Marina assicurano viste mozzafiato e cene in riva al mare con vista Vesuvio.