Con un po’ di esercizio è possibile prendere lezioni di ottimismo anche da Giacomo Leopardi
Nell’era dei social, dove è importante lasciare traccia di tutto quello che facciamo nella comunità della rete, non può mancare un social dedicato completamente alla lettura e ai libri. Infatti esiste, si chiama Goodreads e lo trovate qui.
A parte il suo lato social, Goodreads è uno strumento veramente interessante, sia se siete degli accaniti lettori, sia se siete tra coloro che tra i buoni propositi per l’anno nuovo hanno inserito il desiderio di leggere di più. Tanto è vero che l’avevamo inserito, esattamente un anno fa, tra i dieci pratici consigli per cercare di leggere di più.
Nonostante io ami alla follia andare in libreria e perdermi letteralmente tra gli scaffali e nonostante mi piaccia lasciarmi inspirare dai titoli e dalle copertine, da quando uso Goodreads, leggo meglio e leggo di più.
Possiamo descrivere Goodreads come un club del libro dove è possibile leggere le recensioni lasciate da altri utenti, tenere traccia dei titoli letti, condividere la propria opinione o recensione, salvare ciò che siamo intenzionati a leggere in futuro. Le funzionalità sono tante, è uno strumento veramente molto versatile e utile. Probabilmente quella che per me è la parte più interessante è il raggruppamento dei libri per genere e i consigli di lettura in base ai titoli già letti. Per utilizzare tutte le funzioni e gli strumenti a disposizione, Goodreads consente di creare una libreria virtuale, in cui aggiungere tutto ciò che avete già letto e tutto quello che vorreste leggere.
Ma torniamo alla scelta dei libri e come Goodreads mi ha completamente conquistata. Capita con certi libri di venire completamente catapultati in un mondo tutto suo, di viverlo completamente con tutti i sensi che abbiamo a disposizione. Quando il libro finisce, l’unica cosa di cui si ha voglia è riuscire, in qualche modo, a tornare in quel mondo o per lo meno in un mondo che sia abbastanza simile. A me capita spesso quando leggo delle serie o quando, dopo alcuni libri un po’ tiepidini, trovo quello che mi coinvolge completamente. Ne voglio di più.
Una delle funzionalità geniali di Goodreads è quella di permettere di creare delle liste di libri. Queste liste mettono insieme titoli simili per genere, ma molto spesso scendono ancora più nello specifico, riunendo tutti i romanzi che hanno un carattere distintivo in comune. Appassionati di magia troveranno tutti i libri simili a Harry Potter. Amanti dei vampiri, avranno a disposizione intere liste che trattano questo argomento. Ed ecco che come per magia lo scaffale dei libri che vogliamo leggere si riempie di titoli. E’ un gioco infinito, che porta a districarsi in una ragnatela di titoli, tra recensioni, sinossi che stimolano la curiosità e bramosia di leggere tutto. Ed è proprio a questo punto che io ringrazio l’esistenza degli ebook, che con un click ti consentono di avere immediatamente il libro tra le mani. Senza attesa. Può essere visto come un atteggiamento un po’ bulimico? Forse, d’altronde lo sono anche con le serie Tv. Netflix per me è stata una manna dal cielo. Tra le mie liste preferite, che vado sempre a spulciare, ci sono i libri migliori dell’anno appena passato e i libri più attesi dell’anno in corso. Anche questi vanno ad aumentare a dismisura lo scaffale dei libri da leggere, che credo questo punto non si esaurirà mai.
Ogni utente può creare le sue liste e condividerle con gli altri utenti. in quello che si traduce in uno scambio infinito di letture e opinioni. In mezzo a tutta questa smania di partecipazione trovano spazio anche i gruppi di discussione, anche questi organizzati secondo gli argomenti più disparati, dove qualunque passione e voglia di condividere viene appagata.
Una volta creato un account, si può iniziare organizzando la propria libreria come più è congeniale. Libri letti, libri da leggere già acquistati, libri in wish list. Insomma Goodreads diventa un ottimo strumento per tenere a mente anche tutti quegli acquisti che facciamo in libreria e di cui poi ci dimentichiamo. Capita anche a voi vero? E per tutte le volte in cui siamo un po’ più oculati e decidiamo di non acquistare tutti i libri che vorremmo, ma una volta lasciata la libreria ci dimentichiamo i titoli? C’è l’applicazione di Goodreads, che consente di scannerizzare i libri che più ci piacciano e farli finire direttamente nei nostri scaffali digitali.
E poi c’è la Goodreads challenge, la sfida che ognuno di noi può fare con sé stesso, fissando ad inizio anno il numero di libri che si ha intenzione di leggere nel corso dei 12 mesi che ci si parano davanti. Un bell’aiuto per chi vuole sforzarsi di leggere un po’ di più durante l’anno. Certo, non deve essere un’ossessione, ma sicuramente è un bello stimolo alla lettura.