Le donne di solito amano quello che comprano, ma odiano i due terzi di ciò che è nei loro armadi.
Nonostante si sfiorino ancora picchi di 35 gradi, io preparo il mio armadio per l’autunno, nell’attesa invana che ingialliscano le foglie e che scendano le temperature. La mia prima dichiarazione per la nuova stagione, dopo aver acquistato l’ennesimo maglioncino a girocollo (sono scusata questa volta era blu) è stata: questo inverno mi voglio vestire solo così. Molto basic, semplice. Maglione di lana sottile e jeans. Non indosserò altro.
Un’alzata di sopracciglia del mio interlocutore è bastata per farmi capire che, nonostante adori e sposi completamente il minimalismo, non potrei mai vestirmi tutti i giorni allo stesso modo, alla Karl Lagerfeld per intenderci. No, per me è troppo noioso.
Provo un’attrazione morbosa per tutto quello che riguarda l’organizzazione dell’armadio. Idee come quella del guardaroba capsule, di cui vi ho parlato qui, o il Project 333 , di cui ha parlato benissimo Anna Venere nel blog di Moda per principianti e che analizza il metodo di Courtney Carver e del suo Be more with less, mi affascinano. Ma non riesco proprio ad adattarli a me, per lo meno non nella loro essenza pura. Non riuscirei ad usare sempre le solite 10 o 33 cose, mi piace variare e, soprattutto, mi piace essere pronta per qualsiasi evenienza. Sono però sempre alla ricerca della creazione dell’armadio super funzionale, quello che non ti fa perdere tempo a pensare, oggi cosa mi metto?
Missione impossibile? Non proprio. Negli anni mi sono resa conto che la cosa più importante, quando si tratta di organizzare l’armadio, è conoscere sé stessi e avere le idee chiare sul proprio stile. Immagino che questa sia la parte più difficile. Perché significa accettarsi e mantenere sempre la propria coerenza di stile, adattandola a tutte le diverse occasioni d’uso. Certo qualche compromesso è d’obbligo, non mi presenterei mai ad un matrimonio o ad un incontro importante in short e t-shirt.
La coerenza mi ha permesso di costruirmi un armadio che mi rispecchi e che mi mette molto meno in crisi, rispetto a quando avevo valanghe di cose, che cercavano di ricalcare il trend del momento, ma magari non riuscivo ad indossare per mancanza di occasioni o erano tremendamente fuori moda la stagione successiva.
Come preparo l’armadio per l’autunno? Semplice, inizio con il salvare qualunque immagine che mi si pari davanti, che abbia un allure per me interessante per poi sfogliarle con calma, dopo qualche tempo, per trovare ispirazione. Ovviamente tra le tantissime foto raccolte ci sono gli outfit più disparati. Il passo successivo è quello di scegliere quelle che si combinano meglio con il mio stile di vita. A questo punto scelgo i pezzi che mi servono per ricreare l’outfit. Può anche capitare di avere già tutto nell’armadio e di scoprire in questo modo solo nuovi abbinamenti, il classico shop your closet.
Per quanto mi riguarda, per la vita di tutti i giorni, che per me non è fatta di un ufficio, di riunioni, di incontri con mille persone, ma molto più spesso di un computer, un telefono e una scrivania, che potrebbe essere in qualunque parte nel mondo, e visto che il mio tempo è condiviso con con un piccolo essere di 4 anni, il mio armadio per l’autunno lo immagino easy e funzionale. E’ inutile che io preveda abiti succinti e tacchi a spillo, per fare un esempio. Non sarebbero pratici e non mi rispecchierebbero.
Quindi ecco che condivido con voi la mia bacheca di Pinterest, che ho raccolto per trarre ispirazione per l’organizzazione dell’armadio per l’autunno.
Mi pare ovvio che quello di cui ho voglia per questa mezza stagione, che credo però qui non arriverà mai, siano i jeans. I jeans classici, puliti, senza strappi, non troppo stretti, ma nemmeno troppo larghi. Insomma i cari, vecchi e amati blue jeans, che per qualche anno avevo messo da parte, anche perché non amo gli skinny e per un po’ si trovavano soli quelli.
Essenziale, pulito e pratico. Ecco di questi look io prendo tutto. Comprese le slipper, che sono sempre molto criticate, ma che mi piacciono molto, possibilmente con il pelo. Fatto veramente strano perché tendo ad essere un tipo molto noioso per quanto riguarda le scarpe.
Sembra tutto uguale a voi? Bene, forse mi sto veramente avvicinando al concetto More is Less e dunque alla perfezione? Scherzi a parte, la mia bacheca ispirazionale potrà sembrare un po’ ripetitiva, ma io al contrario la trovo rassicurante e bella. Non posso fare a meno di guardarla e riguardarla, devo essere sincera. Ora devo solo trovare le slipper o i mocassini perfetti e i jeans. Vorrei poter dire che i miei preferiti sono i vecchi 501 di quando andavo ancora al liceo, ma no. Quelli mi si rompevano tutti nel sedere e sono finiti irrimediabilmente tra i rifiuti. Pazienza, mi sono risparmiata il tragico momento in cui mi rendo conto che dentro quei jeans col cavolo che ci rientro.
Dall’armadio dell’autunno per il momento è tutto. Chissà che sorprese ci riserverà l’inverno! Stay Tuned!