Il più bell’abito che può abbigliare una donna sono le braccia dell’uomo che ama. Ma, per chi non ha la possibilità di trovare questa felicità, io sono qui.
Se nella vita di tutti i giorni bene o male ce la caviamo, ci sono certe situazioni che ci fanno andare completamente in panico riguardo i vestiti. Parlo di panico serio. Di armadi svuotati sopra il letto e di lacrime che scendono giù a catinelle. Io non vado da nessuna parte con questi stracci, vacci tu, da solo. Dov’è la Fata Madrina quando serve? Io non la voglio eh, sia ben chiaro, che poi arriva con tutti quei topini, che sono carini solo nel cartone. No, dal vivo non li voglio vedere, piuttosto mi vesto di stracci. Anche perché la conclusione è sempre quella, nel bene o nel male di casa usciamo. Incazzate, nervose, con il malumore, ma usciamo. Il muso dura sino a quando arrivi a destinazione. Quando incontri lo sguardo della tua amica, che anche lei sembra dire, quante ne ho passate, ti rassereni. Lo sapete entrambe, è stata una guerra di trincea, ma ora siete insieme e chi se ne frega di quello che indossate.
Non vi preoccupate, succede a tutte. Il perché è facile, siamo così, dolcemente complicate. Chissà se avere un guardaroba organizzato come una capsule collection non serva veramente. Ma io forse sono più da guida. Un piccola guida che mi ispiri e mi sia d’aiuto per ogni occasione. Per caso l’avete desiderata anche voi? Perché eccola qui.
Come vestirsi per un primo appuntamento
Primo appuntamento. Appuntamento al buio? Vi conoscete? Dove andate? Ovviamente una cosa da tenere sempre presente è il luogo dove si è diretti. Un concerto rock richiederà un diverso registro di abbigliamento rispetto ad una prima alla scala. Detto questo, per un primo appuntamento classico, puntiamo sulla praticità e sul fatto che dobbiamo prima di tutto sentirci a nostro agio. Niente mercanzia esposta a tutti i costi, che non siamo in saldo, piuttosto un bel gioco vedo non vedo, un po’ più provocante e accattivante. Cercate di essere fedeli alla vostra personalità. Se usate i tacchi andate di tacchi, se vi sentite più a vostro agio con le scarpe basse via libera alle scarpe basse. Non ci sono regole se non quelle di stare bene, essere belle è il riflesso di quanto vi sentite bene.
Come vestirsi per un vernissage
Se non siamo abituate a frequentare certi luoghi, ci sono situazioni che possono non farci sentire a nostro agio. E qui scatta oddio cosa mi metto? Elegante? Elegantissima? Devo comprare una stola di visone? Ecco no, a parte il fatto che per quanto mi riguarda la pelliccia va bene solo se è ecologica, anche quando è richiesto un abbigliamento elegante, non è necessario strafare. Anche in questo caso baderei più al contesto, dove si tiene questa mostra? Chi è il pittore? Questi eventi solitamente richiamano uno stilo di gente eclettica e eterogenea. Come vestirsi? Anche qui rimarrei fedele a me stessa con una punta di formalità in più. Un blazer, un pantalone alla caviglia, uno stivaletto con tacco, una blusa morbida ed il gioco è fatto. In questi casi la scelta più semplice è sempre vincente.
Come vestirsi per una serata a teatro
Anche in questo caso, se non si tratta della Prima alla Scala, non è necessario pensare subito all’abito lungo e al diadema tra i capelli. Certo una serata a teatro richiede un certo impegno nel vestirsi. Ma anche qui il dettaglio fa la differenza e se proprio volete andare con i jeans abbinateli ad una piccola pochette, ad una blusa fluida e un blazer o un cappotto. Per il resto un abito al ginocchio o il classico little black dress qui è perfetto.
Come vestirsi per un colloquio di lavoro
Il contesto anche qui è tutto. Cercate di informarvi prima se si tratta di un ambiente formale o informale. Ma in ogni caso evitate abiti troppo scollati, troppo corti. Perché se è vero che l’abito non fa il monaco, è anche vero che la prima impressione conta e la prima impressione le persone se la faranno sul modo in cui vi presentate. Qui farei una appunto anche sui tessuti. Cercate di indossare qualcosa di naturale a contatto con la pelle. Quando ci emozioniamo la temperatura corporea aumenta e indovinate un po’ cosa succede quando abbiamo addosso qualcosa che non i fa respirare? Leggete un po’ qui per farvi un’idea su quali siano i tessuti più traspiranti. Per quanto riguarda l’outfit ecco qualche spunto.
Come vestirsi per un matrimonio
Qui entriamo in un campo minato. Lo so che tutte volete indossare il nero. Fortunatamente si parla tanto di Armocromia in questo periodo, che anche tutti gli altri colori si stanno sdoganando. Comunque ricordatevi che le spose sono essere delicatamente suscettibili, quindi informatevi prima sulle sue idee riguardo al dress code. Secondo il bon-ton ai matrimoni non si deve indossare il bianco, il nero e il rosso fuoco. Anche se considerate queste regole antiche e superate, sappiate che le spose ci tengono. Anche se non gliene importava niente sino a qualche mese prima, improvvisamente non sarà più così. Il mio consiglio è puntare sul colore e anche in questo caso mi raccomando il tono della cerimonia. Se è previsto un dress code particolare rispettatelo, anche se questo vi farà indispettire.
Qualche regola. Se il matrimonio è di sera è preferibile un abito lungo o da cocktail, salvo diverse specifiche presenti nell’invito. Le fantasie troppo cariche e accese meglio evitarle e comunque sempre meglio indossarle la mattina. Il cappello si indossa solo di giorno e solo se lo indossa la madre della sposa. S volete saperne di più io vi consiglio di seguire i consigli di Elisa Motterle io la adoro. La trovate su Instagram o nel suo blog.
Ovviamente queste sono le mie regole, nessuno vi vieta di seguirne altre. Dopotutto questa guida vi aiuterà a prevenire la crisi di fronte all’armadio? Probabilmente no. Ve lo dice una che si veste in base all’umore e per cui programmare un outfit è alquanto complicato. Il mio punto fermo è che devo sempre sentirmi a mio agio per questo presto molta attenzione al contesto e al tono dell’evento. Bene. Ora andate, divertitevi e infrangete tutte le regole. No, ripensandoci non tutte. Quelle dei matrimoni meglio di no.
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