La leggerezza non è parente della superficialità, a differenza di quanto sostengono i superficiali che scambiano la pesantezza per profondità di pensiero.
Erano gli anni ’80, gli anni del boom economico, gli anni che in un certo senso hanno segnato tutti coloro che appartengono alla mia generazione. Anni positivi dove regnava l’ottimismo. La vita era irradiata dal colore, che prendeva il sopravvento sui un po’ più grigi anni ’70. Erano gli anni di ritorno al futuro, dei film di Celentano, dei paninari, delle Timberland con i calzettoni. Ed erano gli anni dei capelli ricci. Da Madonna alla grande Cher, indimenticabile in Stregata dalla Luna, dove sfodera dei super capelli, la parola d’ordine era riccio. Permanenti e pieghe con i bigodini stretti andavano per la maggiore. Il riccio era sinonimo di libertà, di spensieratezza, di autodeterminazione. La felicità delle donne era direttamente proporzionale al volume dei loro capelli. Erano anni felici.

Gli anni ’90 hanno iniziato a segnare il declino delle chiome selvagge. L’invasione dei telefilm americani ha iniziato ad imporre la contrapposizione tra capello riccio, spesso accomunato a persone frizzanti e con grande personalità, e capello liscio, più adatto alle classiche brave ragazze per bene dell’alta società. Un esempio tra tutti? La Tata. Non ditemi che non conoscete il telefilm! Non datemi questo dispiacere. Piuttosto mentite e correte subito ai ripari. Il riccio c’era ancora, la sua presenza iniziava a diminuire, è vero, ma potete stare certi che chi lo portava si faceva riconoscere, volete due nomi tra tutti? Julia Roberts e Nicole Kidman. Rosse, ricce e incredibilmente belle.


E arriviamo ai 2000, che sono stati sicuramente gli anni della consacrazione del capello liscio come spaghetto e del volume pari a zero. Gli anni del se non possiedi una piastra non puoi uscire di casa. Gli anni de la permanente sostituita con la contropermanente. Una sorta di stiratura brasiliana vecchio stile, che sapeva di crema depilatoria e ti faceva venire un grande prurito in testa. Sì l’ho provata. Ha forse risolto i miei problemi? Neanche lontanamente. La piastra era la migliore amica delle donne e devo dire che eravamo piuttosto brave ad usarla. Non ci si preoccupava certo dei materiali, due piastre di metallo roventi erano più che sufficienti per raggiungere la felicità. Altro che delicata ceramica, che non rovina il capello. Erano chiome da vent’enni indistruttibili. Di ricci neanche l’ombra tra le ragazze della nostra generazione, tranne la sola e unica Sarah Jessica Parker.
Arriviamo ai giorni nostri e cosa troviamo? Le onde morbide. Impomatate e gonfie ma sempre perfette e ordinate. Neanche una ciocca fuori posto. Queste sono le più difficili da riprodurre, ma il punto sta proprio lì, sembrare come appena uscita dalla parrucchiera. E poi è stato il momento delle beach waves per avere sempre la spensieratezza e la leggerezza dei capelli in vacanza. Ma no, non fatevi ingannare dalla descrizione, le vere beach waves sono difficilissime da riprodurre.
Ma da un po’ di tempo ho come la sensazione che qualcosa stia cambiando. E potrà essere un’intuizione sbagliata, ma secondo me per il riccio è giunto il momento della ribalta. Mi aspetto un ritorno in grande stile. E’ iniziato tutto con il matrimonio della influencer più bella che conosciamo, dove Paola Turani, lo so che l’abbiamo vista tutti, si è presentata con i suoi caratteristici capelli ricci, sciolti e un po’ wild. Era bellissima. Ma quando mai lei non lo è? Da quel momento sto notando capelli ricci ovunque. Sarà che ci portiamo dietro ancora la leggerezza dell’estate, sarà la voglia di essere un po’ più semplici. Dopotutto chi è che con le temperature di quest’anno ha avuto il coraggio di tirare fuori spazzola e fon? Io no. Forse la mia è solo un’impressione, forse è la voglia di circondarsi di un po’ più di autenticità e spontaneità. Ma spero proprio di non sbagliarmi. Ho voglia di naturalezza e di autenticità se i ricci tornassero finalmente di moda, sapete che ventata di freschezza? Finalmente un po’ di naturalezza in questi capelli. Perché le donne sono tutte belle, ma quelle ricce, sono straordinarie.




P.S. qualche consiglio per avere dei bei ricci. Iniziate a coccolare i vostri capelli. Spesso non sono solo brutti, ma hanno bisogno di attenzioni e idratazione. Ogni capello ha necessità di essere trattato in modo diverso, non tutti sono uguali. Trovate un luogo dove confrontarvi e munitevi di santa pazienza. Consiglio il gruppo su F.B. Ogni riccio un BioCapriccio. Seguitelo e sperimentate. Poi mi direte. Ultima scoperta che voglio condividere con voi, la spazzola per lo styling. Cambia veramente la vita. Cercate Denman su Instagram o Youtube. Il risultato è assicurato. Non mi resta che dire buoni ricci a tutte.