“Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde”
C’è uno strano posto lassù in montagna, che è il posto del mio cuore.
Io sono nata al mare. Con il profumo del sale nelle narici e il vento di maestrale che soffia forte sulla faccia. Sono nata con i capelli arruffati di umidità e le pelle abbronzata. Eppure.
Eppure c’è un luogo, piccolo e nascosto tra le punte delle montagne, in mezzo ai boschi fitti di pini e di foglie bagnate, dove io mi sento a casa. Da sempre.
Ci sono capitata per caso. Circa 25 anni fa. E, da allora, è diventato parte della mia vita. Quasi un marchio di fabbrica che mi caratterizza e mi contraddistingue.
Lo ricordo ancora quel giorno, quando i miei genitori mi chiesero “Dove vuoi andare quest’estate?”. Avevo di fronte un catalogo. Tante destinazioni. Luoghi sconosciuti al di là mare. Ho puntato il dito quasi annoiata. Un posto valeva l’altro. Non so cosa abbia attirato la mia attenzione. Forse quelle lettere, che unite andavano a formare un nome troppo particolare per non essere notato da una romantica come me: San Valentino.
Così, per uno strano gioco del destino, ho preso un areo, tanti anni fa, quando ancora non esisteva Ryanair o EasyJet, e sono partita alla volta del Trentino e dei suoi panorami immensamente verdi. Non sapevo che quell’estate mi avrebbe cambiato la vita. Non sapevo che quel luogo mi sarebbe entrato nelle vene. Che avrebbe segnato le cellule di quel mio essere ancora acerbo e tutto da disegnare.
San Valentino è quel che si potrebbe definire un centro estivo per bambini e ragazzi. Una colonia, come la chiamavo io quando ero ancora in età scolare. Un posto dove mandare i figli in vacanza per far respirare loro un po’ di sana aria di montagna e riuscire a sistemarli quando ancora non sei in ferie. Tutto nella norma, insomma.
Invece, sono passati un’infinità di estati. Un lungo elenco di giugno e di luglio e sono ancora qui. A raccontarvi di uno strano posto, incastonato tra le nuvole e il cielo. Dove le parole si fanno promesse e si celano, nascoste tra gli alberi, storie d’amore. Raccontate o vissute.
San Valentino è quello strano luogo, dove ho trascorso un numero indefinito di vacanze da bambina. Quando contavo i giorni lunghi di inverno, nell’attesa del ritorno. Dove mi sono innamorata per la prima volta. Dove, quando sedicenne e anoressica, ho ritrovato la voglia di vivere e il rispetto per me stessa. Dove ho pianto per malinconia e per felicità. Dove ho superato i miei limiti e le mie paure. San Valentino è quello strano luogo dove sono voluta tornare, una volta cresciuta, a lavorare. Era uno momento particolare della mia vita e avevo bisogno di guardare le cose con gli occhi del cuore. Semplicemente con gli occhi del cuore. Sapevo che ci sarei riuscita solo sotto quel cielo. E così è stato.
San Valentino per me rappresenta tutto il mondo che ho voluto e che ho sognato. Non è un semplice luogo dove trascorrevo le mie vacanze. E’ stata questa la parte più difficile di tutte. Raccontare alle persone che avevo intorno quanta importanza avesse (ed ha) per me quel centro estivo per ragazzi in Trentino. La maggior parte della gente ha sempre pensato che il mio fosse un attaccamento esagerato ed incomprensibile. D’altronde, per chiunque, San Valentino non rimane altro che una colonia, come tante, per bambini. Dove si può fare sport e giocare all’aria aperta per due settimane. E divertirsi. Quello senza ombra di dubbio.
Per me è stato molto di più ed è per questo che, forse, questo post è quello più personale e intimo di tutti. E anche il più difficile da scrivere. Perché rappresenta il lato più vulnerabile di me. Quello che guarda ancora il mondo con gli occhi di una bambina. C’è una canzone che si canta lassù, nelle sere, prima di andare a dormire, che, ad un certo punto, dice: che a volerla raccontare non si può. Io ci sto provando con queste mie poche parole.
Se avessi un figlio o una figlia un giorno, vorrei che vivesse le stesse cose che ho vissuto io.
Vorrei che incontrasse quell’uomo burbero e severo che ti sveglia la mattina con la stessa frase da 40 lunghi anni. La frase che io mi porto dietro nei ricordi e nella mente.
Vorrei che avesse sogni forti da nascondere dentro i cassetti.
Vorrei che potesse fermarsi a respirare sotto le stelle.
Che facesse un albero di Natale dentro a un bosco decorato di desideri e speranze.
Vorrei si emozionasse ascoltando racconti di amori impossibili e meravigliosi. Senza vergognarsi.
Vorrei che si stringesse una mano e conservarne il calore per tutti i giorni a venire.
Vorrei che in una stella alpina sapesse intravedere la tenerezza di un ricordo.
Vorrei che immaginasse i cieli pieni di Irlanda e Scozia.
Vorrei che cantasse alla luce di un falò.
Vorrei che si portasse dietro certi amici per tutta una vita. Al di là delle distanze. Al di là delle differenze di età e di esperienze.
Vorrei sentisse l’ansia nello stomaco.
Vorrei sentisse quel brivido nel cuore, percorrendo una strada piena di curve tra le montagne.
Vorrei avesse per sempre la certezza di avere un luogo dove sentirsi a casa. Dove rilassarsi ed essere sé stesso.
Vorrei che la vivesse questa quest’esperienza. Perché se io sono diventata la persona che sono, lo devo anche a quell’uomo burbero e severo e alla tante persone che ho incontrato nel corso degli anni. Sono diventata sicura, testarda, matta, sognatrice, romantica lo devo a quelle albe e a quei tramonti lì. Alle risate, alla lacrime, agli abbracci e ai litigi. Alle corse lungo i boschi. Ai sorrisi dei bimbi che nel corso degli anni ho seguito. A quei bimbi che ora sono diventati amici e amiche. Uomini e donne. A quei panorami che mi riempiono gli occhi e l’anima. Alle abitudini che ricominciano uguali ogni estate, anche dopo decenni di assenza.
Quindi, chiamatelo come volete. Centro vacanze. Colonia. Per me San Valentino rimane “quel posto strano lassù in montagna”. Il posto del mio cuore.
Questo non è un post sponsorizzato. Ma poche righe scritte pensando a chi, nel tempo, mi ha reso più bella la vita.
Dedicato a Marcello e a Paolo.
Alla famiglia meravigliosa dell’Hotel Bucaneve.
A tutti gli amici e le amiche che da sempre colmano “quell’enorme distanza tra le nuvole e il cuore”
San Valentino – Tennis Vacanze
Loc. Mosee, San Valentino, 38060 Brentonico TN