Ogni rosa è preda dell’inverno.
Non so voi, ma io arrivo in questo periodo e non mi so più vestire. Sono contenta del cambio di stagione, ma passo le ore di fronte all’armadio, che poi sono minuti ma sembrano ore, interminabili minuti persi nel vuoto. L’unica conclusione certa è che quelle ante si chiudono con un po’ di insoddisfazione. Sarà che c’è ancora buio la mattina e che ci metto almeno tre ore per svegliarmi del tutto, sarà che non sono per niente ispirata. Sarà che le proposte invernali sono sempre bellissime, ma poco pratiche. E poi io la mattina avrei solo voglia di uscire arrotolata in mezzo al piumone.
Purtroppo con la stagione fredda ci sentiamo tutte un po’ più scomode, troppo ingoffate, anche se il dizionario dice che non esiste questo termine, ma io sono sicura che ci sentiamo tutte esattamente così. E poi si indossano più cose e questo significa mettere attenzione a tutti i milioni di strati che abbiamo addosso. Perché l’importante non è solo coprirsi, ma essere pronti ad ogni evenienza. E’ il dilemma del calzino bucato, lo metto tanto non lo vede nessuno, e, proprio il giorno in cui l’hai messo, ti ritroverai sicuramente catapultata in una situazione paradossale in cui sei costretta a toglierti le scarpe. E’ la legge di Murphy. Per questo l’abbigliamento invernale deve essere curato dalla canotta al calzino. Per tutte quelle volte che vai a prendere un caffè e sembra che il padrone del bar voglia vivere tutto l’anno ai caraibi.
Ecco qualche consiglio per vestirsi bene anche d’inverno
L’arte di vestirsi a strati
Le nostre nonne lo dicevano in continuazione, ti devi vestire a cipolla. Canottiera, maglietta/camicia e maglione o cardigan. Questa la combo vincente, se non siete molto freddolose potete anche eliminare uno strato. Il segreto è quello di non sembrare degli Omini Michelin, non è sempre facile. Non è un caso se il layering è una vera e propria ossessione per il fashion anglosassone. Si può ottenere con blazer, maglione e cappotto; collo alto, gubbino di jeans e piumino. Usiamo le camicie, perché d’inverno non usiamo mai le camicie? Sono sicuramente più eleganti e anche un abbinamento semplice jeans e cardigan, con sotto la camicia ha un altro effetto. Per le più freddolose, lupetto e maglione, la soluzione da montagna, che va bene anche in città. E anche se non è molto fashion, vale anche mettersi un pile leggerissimo o un piumino 100 grammi sotto il cappotto, che rimane sempre la scelta più elegante. Ricordate solo, quando li togliete, di tirare via tutto insieme. Non dovete certo rivelare tutti i vostri segreti.



Puntare sulla biancheria
La saggezza popolare ritorna, perché le nonne, dopo averti detto di vestirti a cipolla, ti raccomandavano anche di indossare la maglia di lana. E avevano ragione. Fortunatamente sono tornate di gran moda e non si trovano più solo quelle gialline della nostra infanzia. E’ sufficiente fare una ricerca online e uscirà un bel mondo. Le più gettonate sono quelle Intimissimi lana e seta o le leggerissime cachemire e modal. Perché sta qui il segreto del layering di qui sopra, stare al caldo usando i capi giusti, caldi ma sottili. Per quelli che non sopportano la lana, e per gli inverni più rigidi, esiste tutto un mondo dedicato alla biancheria termica, canottiere maglie, calzamaglie, calze. Date un’occhiata alla linea Heattech di Uniqlo oppure all’abbigliamento tecnico sportivo, scoprirete un universo caldissimo. Anche le calze termiche o con una percentuale di lana possono fare la differenza e ci consentono di utilizzare gonne e vestitini anche durante i giorni più freddi, stando comunque calde.



Scegliere i tessuti giusti
Sapete che ormai di tessuti tra le pagine di questo blog se ne parla in continuazione, perché risolvono veramente tanti problemi. Anche nella scelta dei maglioni o dell’intimo i tessuti sono fondamentali. A questo proposito non posso che rimandarvi alla nostra guida sui tessuti invernali, perché non serve indossare maglioni enormi per sentire caldo, ma piuttosto scegliere la giusta composizione. E se volete “become a layering pro” come dicono in inglese, scegliere i tessuti più caldi è fondamentale per vestirsi a strati utilizzando capi sottili e caldi.
Includere anche i capi spalla quando preparate gli abbinamenti
Uno dei problemi dell’inverno è che possiamo vestirci nel modo più figo del mondo, ma ci sarò sempre il momento in cui entreremo in crisi per scegliere cosa mettere sopra. Vestirsi d’inverno è più complicato perché abbiamo molte più cose a cui pensare. Spesso teniamo fuori il capo spalla dal nostro ragionamento di fronte all’armadio e qui possono iniziare i problemi. Includere anche il cappotto o la giacca in tutto l’outfit ed evitare di mettere non sopra qualcosa a caso, ci farà sentire subito meglio. A volte è sufficiente eliminare uno strato e usare la giacca come se fosse un cardigan. Per questo è una buona idea investire su dei capi spalla di qualità, perché, alla fine, sono loro i protagonisti dell’inverno.



Le sciarpe
Non c’è niente che ti tenga più caldo di un bello sciarpone morbido. Le sciarpe sono un investimento sempre giusto. Soprattutto quando sono belle grandi e somigliano più a delle coperte. Le potete mettere intorno al collo, sopra il cappotto o per rendere più elegante un piumino, magari stretto in vita con una cintura. E quando siete dentro un locale, al ristorante, a cena, e vi liberate di tutti i vostri strati, lo sciarpone potete metterlo sulle spalle, sopra la canottiera si lana, che chic. Ultimo consiglio, viene dritto dai miei Drama Coreani per cui ho un folle amore, quanto si vestono bene in Corea, dove fa freddo, chi l’avrebbe mai detto. Comunque vedo spesso indossare dei grossi maglioni legati intorno alle spalle sopra i cappotti o sopra altri maglioni, come fossero una sciarpa e il colpo d’occhio è molto stiloso, da copiare.



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